Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

mercoledì 9 novembre 2022

Il regime modernista scatena l’offensiva delle Ardenne

Ripubblico un post che scrissi alcuni anni fa, nella speranza di infondere un po' di conforto tra i lettori.


È da decenni che il regime modernista sta causando sfracelli nell'orbe cattolico, con gravissime conseguenze spirituali per le anime. Ma negli ultimi tempi la “guerra totale” che il regime ha dichiarato alla Tradizione Cattolica sta avendo un particolare impulso (pensiamo ad esempio alla diffusione della sacrilega pratica della Comunione data ai divorziati risposati che vogliono continuare a commettere adulterio). Ma non dobbiamo farci prendere dallo sgomento, infatti la mia impressione è che si tratti semplicemente del colpo di coda del regime, prima della sua imminente sconfitta definitiva che avverrà grazie all'intervento dell’Immacolata. “Historia magistra vitae”, diceva Cicerone, in effetti la storia è davvero maestra di vita, ci aiuta a capire meglio la situazione presente. Ciò che sta avvenendo negli ultimi tempi mi ricorda l’offensiva delle Ardenne sferrata da Adolf Hitler pochi mesi prima di perdere la guerra (nella foto a lato è raffigurato il generale Joseph Dietrich, uno dei protagonisti dell'offensiva). 

Correva l’anno 1944, l’esercito del Reich germanico era in forte difficoltà, continuava a subire molte sconfitte su vari fronti di guerra, ormai la situazione militare era disperata, non rimaneva che porre fine alle ostilità e così limitare i danni e le sofferenze per i combattenti e la popolazione civile. Invece Hitler ebbe l’assurda idea di radunare centinaia di migliaia di soldati germanici e di scatenare una massiccia offensiva nelle Ardenne (una regione boscosa tra Lussemburgo, Francia e Belgio). Fu il colpo di coda del regime nazionalsocialista. Il 16 dicembre le truppe hitleriane sferrarono un poderoso attacco che travolse gli avversari. Sembrava di essere tornati ai primi anni di guerra, quando dal 1939 al 1941 l’esercito del Reich travolgeva le armate nemiche e in breve tempo conquistava interi Stati nazionali. Ma nell'offensiva delle Ardenne del 1944 le cose andarono diversamente. Dopo gli impetuosi successi iniziali l’avanzata tedesca venne fermata e nel corso del gennaio 1945 le armate del Führer si ritirarono dietro la “linea Siegfried”, ponendo così fine all'inutile offensiva delle Ardenne. Pochi mesi dopo (maggio 1945) i generali delle Forze Armate del Reich sottoscrissero l'armistizio ponendo così fine alla guerra in Europa. 

Attualmente il regime modernista è in forte difficoltà, sta perdendo adepti, l’età media dei miliziani “col prurito delle novità” si aggira attorno ai 75 anni. Mentre la tracotante e vegliarda armata dei novatori continua ad assottigliare le fila ed è costretta a ripiegare da diversi fronti, il giovane e virile movimento tradizionale continua ad attrarre nuove leve e ad avanzare con impeto nonostante il “fuoco di sbarramento” delle vecchie volpi moderniste e dei loro alleati laicisti. Stiamo combattendo una battaglia spirituale aspra e faticosa contro un nemico che, pur di rallentare l'inarrestabile avanzata del battaglione tridentino, non si fa scrupolo di usare mezzi scorretti come la menzogna e l'inganno. Ma le ostili insidie dei novatori non solo non sono riuscite a sbarrare il passo al movimento tradizionale, ma hanno contribuito a irrobustire nei militanti tridentini la determinazione a combattere virilmente la buona battaglia della fede sino a quando la feroce “offensiva delle Ardenne” sferrata dai modernisti non sarà stata fermata. Spero che prossimamente si possa finalmente assistere al definitivo tracollo del regime e al trionfo del Cuore Immacolato di Maria. In attesa di giungere alla vittoria dobbiamo continuare a resistere ad oltranza, senza retrocedere di un millimetro con vergognosi compromessi al ribasso sulla dottrina e sui valori non negoziabili. Per aspera ad astra, attraverso le difficoltà si giunge alle stelle!